Vi è appena arrivata la partecipazione dell’ennesimo matrimonio dell’anno e come di consueto vi è scattato in testa l’allarme outfit? Non temete, siamo qui per aiutarvi; con qualche piccola dritta sarete perfette!
Partiamo subito dagli abbinamenti e da i colori DA EVITARE; non penserete mica di prendere subito uno scivolone a causa di una nuance sbagliata, giusto?
In primo luogo MAI E POI MAI indossare il bianco per un matrimonio. Che sia una cerimonia civile o religiosa poco importa, il bianco è destinato solo ed esclusivamente alla sposa. È il suo matrimonio, non il vostro. Non vorrete rischiare che l’ira della suddetta vi si scagli addosso come una bufera di neve, vero? Inutile dire che, chiaramente, dovrete rinunciare a questo colore in tutte le sue sfumature, dal panna all’avorio.
Altro colore che preferibilmente quel giorno dovrete lasciare nell’armadio è il viola; utilizzato in chiesa nel periodo di Quaresima e molto spesso anche per i funerali, è considerato inadeguato per le cerimonie, dato che è simbolo di malaugurio (d’altra parte è il colore d’eccellenza delle streghe!).
Come il viola così anche il nero, considerato uno dei colori più eleganti, andrebbe lasciato nell’armadio.
Sebbene sia uno dei colori vietati dal Galateo per le donne, molte di noi continuano a preferirlo nelle occasioni di festa. C’è da dire che
non andrà del tutto bocciato, a patto che si riesca a sdrammatizzarlo con colori più vivaci e luminosi, quindi assolutamente no al ton sur ton!
Anche il rosso andrebbe evitato (a meno che non sia la sposa a chiedere espressamente alle invitate di indossarlo), dato che è uno dei colori etichettati come ‘aggressivi’. Escluse, anche quando di tendenza, tutte le tonalità fluo, un po’ anni ’80.
La scala Pantone è piena di tante belle tonalità, quindi possiamo rinunciare per un giorno ad essere le cygne noir, che ve ne pare?
Via libera a tonalità pastello, colori sgargianti come il giallo e il verde, sì a stampe floreali e perché no, anche geometriche.
Non siamo riuscite a convincevi? Bene, sappiate che sono accettate anche nuance un po’ più spente, come il grigio (adorabile nella sua sfumatura perla) e anche il blu navy (come Meghan Markle al matrimonio di Eugenie).
Luisa Spagnoli
Per quanto riguarda la lunghezza dell’abito, solitamente si preferiscono per il giorno eleganti abiti sotto il ginocchio, per non perdere comunque l’allure di eleganza di un giorno così importante; per la sera sono preferibili (e raccomandati) abiti lunghi, per farvi sentire subito catapultate indietro nel tempo. Ovviamente, anche qui c’è qualche appunto che fa eccezione.
Ai giorni nostri, non tutte badano alla lunghezza dell’abito, specialmente non vi sono regole rigide che impongano la scelta di uno o dell’altro. Sarebbe meglio scegliere l’abito corto (non troppo sopra il ginocchio, per carità!) per il giorno e quello lungo per le cerimonie di sera, è vero, ma possiamo infrangere questa regoletta con delle piccole dritte.
Innanzitutto, se si vuole indossare un abito lungo di giorno (soprattutto d’estate, quando gli abiti lunghi fanno capolino nelle vetrine di qualsiasi negozio) è preferibile scegliere colori sgargianti e tessuti non troppo preziosi (come il raso, o ancora peggio il tulle); rischierete di sembrare la cattivissima Regina di Cuori di Alice in Wonderland.
Pronovias
Al contrario, se preferite per la sera un abito corto, sarebbe molto opportuno scegliere un tessuto più elaborati, magari con qualche applicazione luminosa o qualche pietra incastonata. Chiaramente, tutto ciò verrà bilanciato dalla scelta degli accessori; pochette, clutch, sandali gioiello (dal tacco non troppo alto), fermagli e così via. Tutto sta nel trovare l’equilibrio adatto.
Chi Chi London
Non da escludere le tute, che si adattano in base al modello ad ogni fisicità. Oltre ad essere molto più
pratiche rispetto agli abiti, ci consentiranno di essere eleganti ed adeguate senza rinunciare alla comodità
dei pantaloni.
Proprio restando in tema, sono in voga da alcuni anni a questa parte, i tailleur dal taglio maschile.
L’accostamento di un colore super femminile ad un taglio prettamente maschile, renderà il complesso
molto interessante. Da non sottovalutare queste ultime due alternative che, se abbinate ad una bella
décolleté, faranno di certo svanire l’effetto androgino e vi faranno sembrare appena uscite da una rivista
patinata.
Patrizia Pepe
Ovviamente, non meno importante sarà l’adeguatezza dell’abito alla location.
Durante il rito, è preferibile tenere le spalle coperte (specialmente se ci troviamo in un luogo sacro) da stole, copri spalle, blazer e grandi scialle. E buona educazione, infatti, non lasciar intravedere troppi centimetri di pelle, in particolare appunto durante le celebrazioni.
Un’altra domanda che fa venire dubbi anche alla più esperta di outfit da cerimonia è: cappello sì o cappello no? Con la veletta o senza? Un accessorio british, che però ha conquistato un po’ tutte. Innanzitutto bisognerebbe informarsi se la madre della sposa ha deciso di indossarlo o meno. Se ha optato per la scelta di questo accessorio, è possibile sceglierlo anche per noi stesse, altrimenti sarebbe preferibile rinunciare.
Inoltre, è considerato un accessorio diurno, quindi dopo il tramonto sarebbe meglio evitarlo, per non essere considerate troppo opportune. Se scelto, dovrà essere abbinato al colore degli accessori che si indossano (ad esempio alla cintura) ed inoltre dovremo ben scegliere un’acconciatura che ci permetta di valorizzarlo al massimo. E voi, siete team cappello da cerimonia?
Elizabeth II è maestra in questo !
Noi speriamo come sempre di esservi state d’aiuto e di avervi dato qualche giusta dritta per essere sempre perfette e mai fuori luogo, ma adesso tocca a voi sbizzarrirvi nella scelta di abiti ed accessori.
Buona fortuna!