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AUSTRALIA DIY • CAIRNS • 3 giorni

15 Gennaio 2020blogFantasiaRomantica
Ci avevano descritto Cairns come la città marittima della movida estiva. Ed è proprio cosí! Ma non solo…
Appena siamo arrivati, con un transfer Uber dall’aeroporto all’hotel, abbiamo sistemato tutti i nostri bagagli e siamo scesi in città per un giro serale. Purtroppo come saprete i ritmi australiani non sono certo quelli nostri per quanto riguarda il food.
Infatti, uscendo alle 21.30 circa, ci siamo ritrovati a dover scegliere solo tra un mc donalds e un hamburgeria. Molti dei locali in cui poter mangiare fanno servizio fino alle ore 21.30- 22.00, proprio come avevamo già riscontrato a Sydney.
Lungo Shields Street e Spence Street però troverete tantissimi locali serali dove … sí, l’alcool è invece disponibile fino a tarda sera.
Gruppi di ragazzi – pressochè ubriachi – e musica in strada proveniente dai locali è il mood che Cairns vi regalerà ogni sera, non solo nel weekend, e sopratutto in questo periodo estivo dove tutti erano in vacanza da lavoro.

Dovendo essere puntuali il gg successivo per l’escursione, ci siamo diretti verso il Terminal dei traghetti per assicurarci quanto tempo ci avremmo impiegato dal nostro albergo. Abbiamo alloggiato a Coral Tree Inn, a soli 10 min, e si ha modo di passare in mezzo alla cittadina di mare per scoprirla un pò meglio.

Davanti al Terminal ci siamo concessi un drink al The Pier Bar, anche se in mega fretta, perchè in 30 min avrebbero chiuso il locale. Non ce ne voglia il barista, per altro italiano, ma il cocktail era davvero cattivo. $12 ciascuno. Ma vabbè.
 
CORAL TREE INN voto: 8,5
Saremmo potuti essere più ampi ma la mancanza dell’ascensore con le valige e il prezzo della colazione sono due punti in meno sul tabellone. Le stanze sono davvero molto belle, pulite ed ampie.
Salottino e doppio letto queensize per le matrimoniali. All’interno della nostra camera (Standard) erano presenti anche un microonde, bollitore con set per il tè e alcuni attrezzi da cucina. Perfetti per una famiglia, o semplicemente per chi desidera cucinarsi qualcosa di veloce all’interno del piccolo appartamento.
Attenzione. Piscina aperta fino alle 9.30 della sera! E nella sala colazione fino alle 21.30 sono disponibili giochi da tavolo per passare del tempo in compagnia. Colazione internazionale, o quasi, vale il prezzo pagato ($30 a coppia) ma questo l’abbiamo capito una volta che abbiamo messo il naso fuori. Quando abbiamo deciso di mangiare la colazione fuori dall’albergo per l’ultimo giorno, abbiamo capito che per mangiare qualcosa e prendere un cappuccino/orange juice abbiamo speso uguale. Se non forse di più.
GREEN ISLAND GREAT REEF BARRIEF
Sveglia alle 6.00, colazione e si parte!
Il tour lo abbiamo fissato su Tour4fun come ormai da diversi viaggi, e ancora una volta ci siamo trovati molto bene. Raggiungete il terminal dei traghetti e anche se avete ricevuto il vostro biglietto elettronico in email recatevi al banco per farvi stampare l’originale da presentare all’imbarco. Il nostro tour con Green Big Cat ha avuto un costo di $272 ed aveva incluso anche il pranzo e tutta l’attrezzatura per lo snorkling (altrimenti solo il giubbetto di salvataggio ha un costo di $8 al giorno).
Appena salite a bordo è previsto un caffè di benvenuto (se volete chiamarlo caffè) e potete accomodarvi sulle poltroncine interne con l’aria condizionata (a manetta), o sul ponte superiore dove mi raccomando mettete la crema solare perchè non si percepisce con il vento, ma picchia un bel sole caldo!
Prendete confidenza con la barca … e tac!
Ecco qualcosa in cui poter spendere dei soldi: Michelle c’ha subito convinto per un mini upgrade.
La nostra escursione comprendeva l’arrivo a Green Island, il giro con il submarine, la glass boat e snorking libero in spiaggia.
  1. Submarine interessante, e molto scenografico. Siete completamente sotto il livello del mare, e potete amminare la fauna oceanica della barriera corallina. Il primo incontro con la tartaruga marina è avvenuto proprio qui.
  2. Glass boat, davvero deludente. Dopo aver fatto il submarine, e aver avuto i pesci davanti agli occhi, fare il giro con un piccolo specchio d’acqua “ai piedi” – anche un pó sporco – non è stato il massimo.
A questo punto avevamo pochissimo tempo per visitare l’isola che ha un piccolo resort e villaggio all’interno con gelateria, negozietto di souvenir ma sopratutto un percorso interno alla foresta che non siamo riusciti ahimè a terminare.
(Provate il gelato al caramello salato!) Fate attenzione a fare il bagno solo dove previsto dai cartelli. Passando il pontile, tenete la sinistra e proseguite lungo la spiaggia fino a raggiungere l’area delimitata dalle bandiere, sorvegliata dai bagnini, dove è possibile immergersi in acqua. Il resto delle spiaggette è a rischio meduse, e quindi è indicato come “area sconsigliata”.
SNORKLING SAFARI UPGRADE
L’upgrade che abbiamo acquistato è stato lo Snorking Safari al largo con una delle ragazze esperte della zona che ci mostrava animali del mare, coralli etc.   |   Lingua: inglese.
Il costo dell’upgrade è stato di $59 a testa, compreso di muta, ma … ho nuotato a pochi metri da una tartaruga marina!
Per me sarebbe bastato questo a far valere tutti i soldi del Safari, ma abbiamo anche visto una zona incontaminata di coralli e pesci di colori e forme diverse, nuotato sopra un cucciolo di squalo bianco e toccato con mano un cetriolo di mare. Brutto e quasi alieno, ma davvero interessante. Di tutto questo non abbiamo nemmeno una foto. Avevamo portato il telefono con l’apposita custodia sottomarina, ma accidenti ai telefoni touch! Ogni volta che entrava sotto l’acqua perdeva la sensibilità e non funzionava.
Così la mia nuotata sopra la tartaruga marina, dovrò imprimerla nella testa e ricordarmela da sola. Per sempre.
L’unica pecca del tour: il pranzo.
Decisamente deludente e fin dall’inizio l’odore forte all’interno delle sale per le poltroncine era quasi nauseante.
Ancora una volta spezzetino al curry, spezie varie mischiate a pasta stracotta e pollo, barbabietole a cubetti e l’immancabile riso lesso. Ecco perchè il gelato al caramello salato, ci è sembrato un buon compromesso! 🙂
TIPS PER IL TOUR A GREEN ISLAND
Cosa portare? Giusto uno zainetto per l’asciugamano e una crema solare. Vi daranno le pinne, la maschera, il boccaglio e un giubbetto di salvataggio. La muta se farete l’upgrade. E ve la daranno appena salite, quindi ve le ritroverete per l’intera escursione.
Noi nonostante il piccolo zaino per essere più liberi di muoverci abbiamo preso l’armadietto locker a $5 per lasciare tutto il materiale durante il submarine e la glass boat e per fare un’escursione all’isola in tranquillità, senza borse e pinne a seguito.
Rientro alle 3.30/3.45 e arrivo al Reef Ferry Terminal di Cairns alle 17.00 Noi eravamo stanchissimi, ma se vi piacesse fare un ultimo tuffo a Esplanade Lagoon, la piscina in cittá vi aspetta a pochi passi da li.
SECONDO GIORNO – CAPE TRIBULATION TOUR
Sveglia alle 6, colazione e si parte di nuovo!
Questa volta a tutta natura!
Il nostro pullman era composto da diverse soluzioni per il tour: alcuni di noi facevano delle tappe, altri proseguivano per località diverse, alcuni avevano il pranzo incluso e altri no, ma l’organizzazione è risultata comunque eccellente e non ha assolutamente creato alcuna difficoltà.
Prima tappa : Port Douglas
Alcuni di noi hanno proseguito per la spiaggia di Port Douglas, noi siamo stati scaricati dal pullman al Wildlife Center dove avevamo 45 min circa per visitare il centro faunistico australiano. C’erano diversi animali oltre a quelli notturni come pipistrelli, serpenti, rane e topolini. Immancabile il koala, simbolo da sempre della terra australiana.
Abbiamo cercato ma nonostante i cartelli non siamo riusciti a trovare i canguri.
Il costo per una foto con il koala (il nostro era Kodi) era di $25 a stampa con possibilità di scaricarla online da internet per usarla subito sui social. In alternativa era possibile fare una foto con il serpente o l’iguana.
L’esperienza Koala è stata molto strana perchè dopo tutte le loro indicazioni mi sono messa in posizione per ricevere il “peluches” ma lui si è aggrappato a me con gli artigli sulla spalla, il suo sedere era tutto umido e io sono venuta malissimo in fotografia.
Seconda tappa: Moosman George National Park
Qui ha iniziato a prendere vita tutto quel verde che giá dall’aereo avevamo scorto. Un percorso con guida (Lingua: inglese) alla volta della flora della foresta pluviale. Un’esperienza incredibile in grado di aprirti gli occhi alla maestosità della natura.
Lungo il fiumiciattolo è possibile fare un rapido bagno, quindi si portate pure il costume. Vi sconsiglio peró un abbigliamento “marittimo” perchè la passeggiata e il tour in generale richiede sicuramente un abbigliamento piú sportivo.
Terza tappa: Beach House Restaurant e Accomodation
Esatto. Accomodation.
Perchè alcuni dei tour che noi avevamo visto danno la possibilitá di dormire una notte presso questi villaggi nella foresta. Esperienza sicuramente interessante che noi non abbiamo fatto per questioni di spesa, ma che potete certamente valutare e aggiungere alla vostra esperienza nel Queensland. Al ristorante del villaggio abbiamo mangiato Rumb e Kangaroo 🙂 per essere il primo canguro che vedevamo in Australia non è andata male. Una carne davvero ottima, leggermente selvatica.
Alla fine del pranzo rilassatevi qualche minuto sulla splendida spiaggia del villaggio.
Bagno: assolutamente no! Coccodrilli in mare!
Quarta tappa: Walu Wugirriga

Punto panoramico dalla quale abbiamo avuto visione di tutto il panorama della daintree forest. Proseguendo abbiamo raggiungo la Croccodile Cruise, che è stata bellissima a livello di panorama, ma assolutamente deludente per quanto riguarda la ricerca dei coccodrilli. Qualcuno asseriva di averne visto uno piccolo, altri come noi non sono riusciti ad individuarlo nemmeno con le piú dettagliate coordinate.
Il ritorno verso Cairns sulla Cook highway ci ha permesso bellissimi scatti panoramici.
TIPS PER IL TOUR A CAPE TRIBULATION

Mi avevano fatto terrorismo psicologico per ragni, insetti e serpenti velenosi nella foresta dicendomi che dovevamo andare con le gambe ben coperte, possibilmente maglie maniche lunghe, e se possibile il cappello! Ho optato per un leggins ma visto il caldo che ho sofferto e visto che infondo la situazione é fondamentalmente tranquilla, vestitevi sportivi con scarpe comode ma considerate pure un pantaloncino piú adatto alla stagione estiva.

TERZO GIORNO – KURANDA FOREST RAILWAY SKYRAIL
Ultimo giorno a Cairns. Non avevamo fissato niente perché inizialmente avremmo voluto dormire nella foresta, poi ripensandoci ci siamo ritrovati con una giornata libera da improvvisare in città.
E quindi gita alla foresta pluviale di Kuranda, utilizzando i due metodi più scenografici (e costosi, forse) di Cairns.
Abbiamo iniziato con una colazione a Candy Cafè, un locale molto carino vicino al nostro albergo, che propone torte e pancakes per colazione; oltre a uova, avocado, spinaci, funghi e altri tipici piatti australiani. Abbiamo preso i pancakes baby classici con la nutella e la palla di gelato alla vaniglia. Lo so, penserete? O mio dio, ma che colazione.
Ma quando arriverete in Australia vi sembrerà che questa è una colazione normale, ma sopratutto molto più vicina alla nostra “cultura”. Accanto a voi, alle stesse 8 di mattina, mangeranno hamburger con funghi, bruschette di uovo, avocado e salmone affumicato …
Comunque, pancakes buono ma non generoso. Quando si fanno colazioni del genere, o si fa una cosa per bene o meglio non farla! Il senso di colpa per niente… s’era detto di no!
Uber – $24 – ci ha accompagnato fino alla stazione della skyrail per Kuranda dove abbiamo acquistato un biglietto di andata $55 e un biglietto di ritorno utilizzando però il treno retrò al costo di $ 76. Ci siamo diretti quindi a prendere la funicolare, dove sarete sempre soli, perchè dividono i gruppi o le coppie all’ingresso gli addetti in modo da avere una “cabina privata”.
Noi abbiamo preso la funicolare alle ore 10.00 ed è stato perfetto per rientrare in orario, perchè i treni ripartono alle 14.00 (quello che abbiamo preso noi) oppure alle 15.45 del pomeriggio.

Tappa 1: READ PEAK
Sfiorerete le cime degli alberi verdi e rigogliosi per circa 10 min fino ad arrivare alla prima stazione, presso la quale scendere per fare il piccolo sentiero pluviale di Red Peak con vista panoramica.
Tappa 2: BARRON FALL
Si riparte, 10 min e raggiungerete Barron Fall. Anche qui un breve percorso nella natura vi porterà ad una terrazza a vetri (anche il pavimento!) per osservare godere e fotografare un panorama davvero bellissimo. A questa fermata vi consiglio di perdere un pò di tempo, ma sopratutto di rinfrescarvi, dentro la saletta del Centro Culturale dove potrete osservare insetti, fare quiz (in inglese) e leggere un pò di storia. Ammettiamolo. Noi abbiamo principalmente goduto dell’aria condizionata.
Anche perchè le cabine non hanno nemmeno una ventola o qualsiasi altra cosa. I finestrini aperti e qualche piccola corrente fresca è il massimo che vi concederanno.
Tappa 3: KURANDA VILLAGE

Alle 11.30 sbarcavamo nel piccolo villaggio di Kuranda che ha colori di una vegetazione meravigliosa. In realtá non ci sarà granchè da vedere ma vi proporranno – e sarà comunque piacevole – una passeggiata nel mercatino centrale dove piccoli negozi di souvenir e attività di artigiani propongono le loro creazioni. Noi dopo una breve pausa ai giardini centrali, abbiamo deciso di avventurarci nei 3km della “jungle walk” una passeggiata nella foresta che ancora una volta ci ha rigenerato e riempito gli occhi. Fattibilissima anche dai meno esperti o con bambini. Seguite il sentiero prestabilito tra le piante, e attraversando il fiume. La seconda parte è al di la della strada che porta a Kuranda. Attraversate e proseguite sotto alla ferrovia. Da li si aprirà l’ultima parte di camminata sulle rive del fiume, per una scenografia davvero incredibile, che vi condurrà direttamente alla piccola stazione di Kuranda dove i treni attendono di partire. Noi per una passeggiata tranquilla ci abbiamo impiegato quasi 1h 30min.

Rientro: RAILWAY KURANDA TRAIN
Appena arrivati 13.10 non ci hanno fatto accedere alle carrozze “it’s too hot!” e già li dovevamo capirlo che sarebbe stato il viaggio della speranza.
Piccolo pit-stop con smoothie al bar della stazione.
Con 38 gradi all’ombra il trenino caratteristico del 1891 ha effettivamente mantenuto la sua originale struttura, quindi senza aria condizionata. Anche in questo caso i finestrini aperti saranno l’unica fonte di sopravvivenza. Ma non solo: i divanetti sono in pelle, lascio a voi i commenti.
Questo potrebbe bastare per evitare di acquistare questo tour, ma in realtà alla fine è stato anche piacevole. Una volta che parte sará meno traumatico della prima sensazione. Ricordiamoci che noi siamo venuti in dicembre e le temperature erano sicuramente molto piú alte di periodi primaverili, invernali o autunnali. Anche in questo caso al primo stop controlleranno i biglietti e vi faranno cambiare carrozza purché possiate stare da soli dividendo i gruppi che si sono ritrovati con altre persone sui divanetti.
Avere la propria aria nella carrozza vi permetterà di riprendere meglio i panorami dal finestrino e di rilassarvi un pò durante il viaggio di rientro.
Prendete la mappa alla stazione cosí potrete seguire meglio il percorso e non farvi scappare le cascate e alcuni punti panoramici degni di uno scatto-ricordo. La durata del trenino diretto a Cairns è di 2 ore circa.
La stazione fermerà a due passi dal centro commerciale di Cairns, che merita sicuramente una passeggiata (fresca e rigenerante) sopratutto nel periodo natalizio.
ESPLANADE LAGOON
Si, ve ne ho parlato prima ed ecco qui che è arrivato il momento di farci davvero un tuffo dentro.
Tornando verso l’albergo infatti abbiamo deciso di fare una visita alla piscina della cittá. Potete utilizzare dei locker a pagamento $2/h per lasciare i vostri zaini e le vostre cose “importanti”, e quindi sdraiarvi tra il prato e la sabbietta per un bagno veloce. Le sculture dei grandi pesci caratteristiche di Cairns gettano acqua per tutto il periodo di apertura rendendo la piscina ancora piú scenografica.
Immagine correlata
 
Lo sapevi che a Cairns non è possibile fare il bagno in mare?
L’oceano del Queensland è molto insidioso, pieno di pericoli come meduse e coccodrilli di mare.
Ecco perché hanno creato nella città una piscina con sabbia, aree bbq e picnic, bar e bagni con docce. Che organizzazione!
È l’ultimo giorno! Non possiamo farci scappare l’occasione di mangiare come tanti di loro che abbiamo visto sul lungomare una bella pizza in cartone proprio sulla passeggiata, o sul prato davanti all’oceano. Alle 18.45 – abbiamo ormai preso i loro orari – avevamo giá ordinato e stavamo ritirando il nostro takeaway. Abbiamo scelto il ristorante “La Pizza” dove la cameriera/responsabile – anche se ha provato a camuffarsi – aveva un accento palesemente italiano, tanto che alla fine ci siamo salutati e parlati nella nostra lingua 🙂
Buonissima. E molto caratteristica la cena al tramonto sul lungomare di Cairns.
Sveglia alle 3.00 di notte, Ayers Rock e il deserto ci aspettano!
L’ITINERARIO :
LA NOSTRA PARTENZA
SYDNEY
CAIRNS
AYERS ROCK / KINGS CANYON
ADELAIDE
OCEAN ROAD (MOUNT GAMBIER / 12 APOSTLES / LORNE / JAN JUC)
MELBOURNE E DINTORNI
Tag: ADELAIDE, australia, CAIRNS, honeymoon, Luna di miele, melbourne, SYDNEY, Viaggio di nozze
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