Siamo fortunati. Noi in Australia abbiamo una parte della famiglia di mia mamma che ci ha accolto fin dal primo giorno a braccia aperte. Ci siamo incontrati solo qualche anno fa grazie alle connessioni di facebook che ci hanno permesso di ritrovarci e quindi di interagire insieme. Loro sono atterrati in Italia più volte, e noi abbiamo iniziato timidamente, pochi alla volta, ad intraprendere questo lungo viaggio verso l’Australia. Siamo i secondi della famiglia ad essere approdati nella terra dei canguri.
SYDNEY & BUSHFIRE ALLERT
Siamo stati fortunati anche perchè in un periodo così drammatico per l’Australia (#bushfire) siamo atterrati a Sydney ed abbiamo avuto comunque la possibilità di ammirarla. Il giorno prima del nostro arrivo la città era infatti invasa dal fumo degli incendi boschivi e quindi era difficilissimo poter godere il panorama, ma sopratutto l’aria era irrespirabile. Al nostro arrivo, dopo una notte di vento, l’aria si era “pulita” e nonostante un pò di grigiore era comunque splendida da ammirare.
Di seguito ecco cosa ci dicevano che saremmo riusciti a vedere. Direi che ci è andata molto bene.
Nonostante ciò calmate gli animi perchè il vero cielo di Sydney dicono che sia davvero celeste come quello che vedrete successivamente nelle foto di Bondi Beach, che è un’immagine trovata online.
Ma insomma, io mi sono comunque accontentata di vederci più che qualcosa!
PANORAMI AUSTRALIANI / PRIMO IMPATTO
Non appena siamo arrivati all’aeroporto di Sydney uno dei nostri cugini ci è subito venuto in aiuto per raggiungere il centro città. Erano le 20.30, stanchi e senza troppo jetleg avevamo ancora le forze per un breve giro in auto. Abbiamo così raggiunto Dawes Point dove passando sotto alla ferrovia del Sydney Harbour Bridge abbiamo ammirato l’Opera House che maestosamente brillava riflessa nella baia.
Una veloce capatina l’abbiamo fatta a Bondi Beach, la famosa spiaggia di Sydney, raccontata principalmente dal programma tv sul salvataggio in mare. Bo, io non l’avevo mai visto, ma mio marito era molto entusiasta 🙂 La piscina era ancora chiusa ed in piena pulizia (ma non dovrebbe essere giá attiva in estate?). Comunque la grande distesa di sabbia, la forza dell’oceano e le luci della città intorno erano un panorama comunque molto interessante. Potete scendere anche a riva per una breve passeggiata in notturna. Consiglio comunque di tornarci durante il giorno per ammirare e godere ancora di più della situazione!
Non essendo molto centrale vi consigliamo di prendere un UBER o di prendere un bus ( n. 333, 333N, 362, 380) che vi lasceranno a pochi minuti a piedi da Notts Avenue dove avrete esattamente questa vita che vi allego di seguito.
Qui ammirerete la spiaggia e potrete fermarvi a fare un bagno alla piscina sul mare. Se invece fosse tropo freddo per un tuffo allora non vi resta che mangiare qualcosa all’Icebergs Dining Room and Bar, un ristorante con tutte le vetrate sull’oceano.
L’albergo dove abbiamo alloggiato a Sydeny era Dixon Hotel, proprio in Dixon Street. Inizialmente quando abbiamo saputo che si trovava a China Town siamo rimasti un pò perplessi, ma devo dire che nel complesso è stato comodissimo perchè il costo era buono e in soli 10 min a piedi eravamo in pieno centro, e in 15 eravamo all’Opera House. Inoltre la zona di China Town è quella più viva per la sera. Solitamente, infatti, molti locali chiudono alle 22.00, mentre per comprare qualcosa da mangiare o per acquistare nei piccoli supermarket qualcosa da sgranocchiare la zona Chinatown è sicuramente più comoda.
DIXON HOTEL voto: 6,5
Non è un albergo di lusso, chiariamoci.
Nei miei viaggi difficilmente troverete alberghi a 5 stelle perchè mi piace trovare camere accoglienti ma al giusto prezzo, pulite e comfortanti ma senza la ricerca del lusso. Devo solo dormirci, io voglio vivermi la città! Dixon è sicuramente un anti-lux perchè si trova sopra un casinò, ha delle camere pulite ma minimali. Però avevamo il frigo, l’acqua offerta, il bollitore e una selezione di tè, anche cinesi. Asciugamani puliti, una doccia performante e un ampio armadio.
Se non è questo il lusso!? 🙂
TIPS SULL’ALBERGO:
- Ehi, non hanno il phon in camera. Quindi adesso lo sapete. Non fate come me, che in piena notte ho deciso di farmi la doccia senza sapere come asciugarmi i capelli. Se per voi è un musthave o lo chiedere alla reception non appena arrivate, o potete portarlo con voi in valigia.
- Lo sapete che in Australia non esistono le tapparelle, l’avvolgibile? Esatto: all’alba verrete inondati di luce in camera. Su questo Dixon è il numero uno perchè non avendo nemmeno delle tende oscuranti diventa “il momento di svegliarsi” molto presto! Questo dettaglio però non lo noterete poi molto. Anche se il jetleg non avrà troppo effetto su di voi, però è facile che vi sveglierete molto presto. Noi riposati come delle rose fresche alle 7.30 eravamo già pronti per scendere in strada!
Costo: €65 / notte
In questa piazza nel primo pomeriggio abbiamo trovato anche un piccolo ice-cream truck “food of the future” che proponeva gelato con un topping molto particolare: insetti essiccati. Per i più coraggiosi, sicuramente non per noi… bleah.
Per raggiungere l’aeroporto, tornando via da Sydney abbiamo speso $ 33.30
SIM RICARICABILE NUMERO AUSTRALIANO
Questa è l’unica rete che prendeva campo al King’s Canyon Resort. Più avanti leggerete la disavventura offline….
Anyway … Se prendete la box da $2 avete il collegamento a Telstra Air (colonnine per il wifi in cittá) totalmente gratuito e a disposizione h24. Ci sono vari piani tariffari in base a quanti gb volete di internet, noi abbiamo scelto 35gb cosí anche per lavoro io avevo possibilità di rimanere collegata più a lungo.
ATTIVARLE – è semplicissimo. Levate la vostra scheda SIM. Inserite l’altra e seguite le istruzioni che troverete sul portale online. Noi ci abbiamo messo circa 2 ore per capire come attivarla, ma semplicemente perchè per errore ci avevano venduto una box scaduta, e quindi non riuscivamo a completare l’operazione! Dopo mille peripezie, ce ne siamo accorti. Ecco, controllate magari “expire date” così evitate di fare la nostra fine. Whatsapp rimarrà collegato al vostro numero principale quindi rimarrete comunque connessi online per telefonate via rete o messaggistica istantanea. Avrete solo un nuovo numero per le classiche telefonate che a quel punto non vi serviranno se non per chiedere informazioni su tour, escursioni, o chiamate di emergenza etc. Comodo no?!
VISITA DELLA CITTÀ
Fate una sosta a QVB QUEEN VICTORIA BUILDING un centro commerciale dall’aspetto retrò che ricorda quasi una vecchia biblioteca. Raggiungerete quindi il comune TOWNHALL che nel periodo natalizio sarà addobbato per le feste. I comuni rispetto ai nostri sono molto piccoli, tipici e in tutte le città li abbiamo trovati con la stessa identica architettura.






Questo tragitto vi porterà al Ferry Terminal, unica tappa che avevamo previsto di fare per ammirare l’Opera House al meglio. Chi era stato già in Australia mia aveva sconsigliato di avvicinarmi troppo al teatro storico della città di Sydney perchè infondo la sua bellezza sta proprio nelle ali bianchi che sono ben visibili dal traghetto o attraversando la baia sul ponte Harbour.

LUNA PARK – JUST FOR FUN @ SYDNEY
Dalle ore 6 del pomeriggio è possibile risparmiare circa il 44% sul prezzo completo con il Ticket Twilight.


TIPS PER IL FERRY BOAT
Stessa cosa per quando rientri in città: Tap on alla colonnina prima della partenza. Tap off alla colonnina quando arrivi ai gate della cittá.
GIRANDO SYDNEY
E’ stato infatti lui a guidarci a Pitt Street, viale illuminato per il natale, con tantissimi negozi di alta moda, e via diretta per raggiungere la Sydney Tower Eye. Questa torre è visitabile durante l’intera giornata per un panorama completo della città ed è possibile cenare per $60 a persona nel ristorante panoramico del grattacielo, che ruota a 360 gradi. Ricordatevi però di fissare la vostra visita, e il vostro tavolo! Per la visita l’ingresso standard è di $29, se desiderate fare una passeggiata esterna al grattacielo nel punto più alto allora concedetevi il brivido per soli $80.








