Uno dei matrimoni più attesi dell’anno quello tra Cristina Chiabotto e Marco Roscio, che sono convolati a nozze il 21 Settembre nella Chiesa di Sant’Umberto a Venaria, in provincia di Torino. Il ricevimento si è tenuto poi alla Reggia di Venaria, che ha accolto gli sposi e i loro 400 invitati tra i quali spiccavano diversi volti dello spettacolo, come Claudio Marchisio e Andrea Pirlo, Caterina Balivo e la cantante Alessandra Amoroso.
L’ex reginetta d’Italia e l’imprenditore hanno affidato il loro grande evento a un team tutto del Sud; spiccano tra i nomi Eva Presutti, amica della Chiabotto e wedding planner Campana, Andrea Riccio, scenografo amalfitano del wedding e titolare della sua azienda Wedding Solution; infine il pugliese Vincenzo D’Ascanio, flower designer ormai conosciuto in tutto il mondo per i suoi allestimenti mozzafiato.
Riccio ha dichiarato di aver lavorato insieme ai suoi colleghi assiduamente per il grande giorno, per rendere tutto perfetto, dagli allestimenti al cibo (presente in squadra anche lo chef stellato Davide Scabin). Dopo svariati incontri con la coppia, questi professionisti hanno infilato tutti gli ingredienti nel loro calderone e il risultato non poteva che essere sorprendente.
Innanzitutto, è stata scelto dalla coppia il layout del ricevimento con una tavolata imperiale di 150 invitati per lato.
La mise en place è stata creata sulla base di tovaglie in velluto ceruleo realizzate su misura, con sedie parigine color oro e delicata posateria e cristalleria.
I centrotavola erano pressochè minimal ( se cosi si può dire ) con candelabri in oro e bugie di cristallo, accompagnati da una distesa di composizioni boho chic scomposte e dai colori pastello. Ad impreziosire la scenografia e a fare da padroni in questo caso, erano gli archi floreali realizzati su misura per la Miss.
Questi fissati al tavolo seguivano l’architettura del salone reale che ospitava il ricevimento di nozze.
Non sono mancate altre personalizzazioni per cuscini, arredi su misura da interno ed esterno nei colori della palette del matrimonio.
Regina della serata anche la torta a piani che dondolando su un’altalena floreale ha conquistato tutti per i suoi due enormi cigni al posto del classico cake topper. Una cascata di oro e un unico grande fiore decorativo.
L’abito di Cristina-il signor abito- è firmato da Alberta Ferretti, che ha saputo valorizzare la naturale bellezza della sposa.
Questo “celebrity dress” è stato l’unico scelto dall’inizio alla fine, dalla cerimonia al ricevimento, rispetto agli ultimi matrimoni vip che abbiamo seguito da vicino. Anche perché, ammettiamolo, non poteva che essere altrimenti: il corpetto di pizzo fasciava perfettamente la silhouette della Miss, valorizzata anche dalla scollatura e dalle maniche interamente in pizzo. L’abito terminava con una delicatissima gonna in seta -che sul fondo riprende il motivo floreale del pizzo- e con un leggerissimo velo indossato durante la cerimonia. Acconciatura semplice, trucco leggero e il grande sorriso di Cristina la rendeva senza dubbio una sposa davvero dolce. Make up & Hairstyle by @massimoserini.official
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Marco, dal canto suo, ha scelto un abito blu scuro in taglio smoking firmato Alessandro Mantorana, indossandolo con una camicia bianca e gilet nero.
Un giornata fantastica, terminata all’alba del 22 Settembre e raccontata ormai sul web da giorni grazie alle fotografie di @flavio_bandiera_photographer
Un lieto fine coi fiocchi condito dall’amore dei presenti.
“21 Settembre 2019. Che sia una cosa sola” ha scritto Cristina sul suo profilo Instagram.
Quasto è l’augurio più grande che possiamo farvi.
Gioielli by @chopard